Filosofia now! Donald Davidson rivisitato
Abstract
Il testo è concepito come il risultato di un esperimento. Un esperimento culturale e sociale su di sé. Trascorrere un anno a leggere tre libri. I tre libri tradotti in italiano di un filosofo considerato da suoi colleghi come Rorty l’Aristotele dei nostri giorni eppure piuttosto sconosciuto in Italia. Leggere un libro al mese e ciascun libro per tre volte. Fare tre giri di lettura. Poi negli ultimi tre mesi scrivere l’esperienza citando puntualmente i passi di Davidson suscitatori di commenti. Un lavoro al di fuori da ogni accademia perché non si considera la bibliografia critica né i testi di Davidson in lingua originale (sollevando così una questione filosofica in più come quella della traduzione) né si fa uso dello strumento indispensabile per capire buona parte di essi. La logica formale. Si cercherà di mettere a contatto il massimo dell’astrattezza come sono gli scritti di Davidson seppur epurati dalle loro formalità e il massimo della concretezza come è un’esistenza compresa di retaggio culturale trascorsa per un anno a leggere senza abbandonare sentimenti e pensieri vari dei testi di logica e di formalità epurandoli di logica e di formalità per vedere che cosa hanno da dare e da rispondere alla vita non logica e non formale.
Siccome in ogni esperimento è necessaria la coazione una ulteriore coazione che mi imporrò sarà quella di trattare tramite quanto sarò riuscito a vivere degli scritti di Davidson ciascuno dei termini/concetti citati nell’Indice sottostante ed ottenuti dalla scomposizione di una banale frase di qualche manuale.
Indice provvisorio
- questa
- capacità
- svolge
- una
- funzione
- anche
- nella
- comprensione
- del
Bibliografia
D. Davidson, Azioni ed eventi, trad. di R. Brigati, ed. it. a cura di E. Picardi, il Mulino, 1992
D. Davidson, Verità e interpretazione, trad. di R. Brigati, ed. it. a cura di E. Picardi, il Mulino, 1994
D. Davidson, Soggettivo, intersoggettivo, oggettivo, trad. di S. Levi, Cortina, 2003
Epigrafe
La filosofia è una cosa molto triste.
È la cosa meno triste che ho trovato al mondo.