Kant se la canta. Il problema dell’«inizio» nel discorso filosofico
Abstract
Gli scienziati sono filosoficamente criticabili perché muovono il loro discorso da postulati assiomi nozioni comuni e quindi da qualche cosa di non filosofico o non dimostrato e discusso. Stesso dicasi e a maggior ragione per i religiosi che in più a differenza degli scienziati non sono disponibili in quanto tali a mettere in discussione nemmeno a posteriori i loro postulati e assiomi che infatti si chiamano dogmi. La filosofia dovrebbe essere quella disciplina che a differenza di scienza e religione discute programmaticamente i suoi stessi postulati assiomi nozioni comuni. Discussione che però come dimostra la storia della disciplina non può esser condotta se non dopo aver assunto alcuni postulati assiomi nozioni. Da qui il problema dell’«inizio» del discorso filosofico. Come può la filosofia esser tale se «inizia» non filosoficamente? Certo si può esser ladri dopo aver «iniziato» come guardie. Ma non si può esser gatti dopo aver «iniziato» come cani. E quello della filosofia sembra riguardare quest’ultimo «inizio» …
Indice provvisorio
Primo esempio. Euclide
Secondo esempio. Agostino
Terzo esempio. Descartes
Quarto esempio. Kant
Quinto esempio. Husserl
Sesto esempio. Carnap
Settimo esempio (molto si parva parva licet). Cacciari
Ottavo esempio (con tentativo di risoluzione incorporato). Parmenide (ma un Parmenide ecologico).