Segni dei tempi. Amy Winehouse e Anders Breivik
Abbandonati al borghesismo dei giornalisti, al passatismo dei professori e all’arrivismo dei politici, come orientarci esteticamente eticamente e pedagogicamente nel mondo? Come liberare l’estetica l’etica e la pedagogia dal borghesismo, dal passatismo e dall’arrivismo? Attuando una critica spregiudicata e vergine a tutto ciò che appare; non trascurando nessuno dei macro e micro segni che costituiscono il mondo: a partire dalle news massmediatiche. E facendo pure noi parte di questa costituzione, la critica dei segni si risolverà in una nuova educazione ecologica.
IL TESTO NON E’ DISPONIBILE INTEGRALMENTE IN LETTURA GRATUITA PER I DIRITTI NON CONCESSI DALL’EDITORE
Compra su